Le ragioni del progetto 2018/19

Monasteri Imperiali Pavia

Come ideale continuazione del progetto precedente, finanziato dall’Associazione Italia La Fenice, nel corso del 2018 si è aderito ad un bando della Regione Lombardia che ha portato alla redazione e alla realizzazione del progetto Indagini e scavi nella basilica dei re e nei monasteri imperiali di Pavia finanziato dall’Associazione Italia La Fenice con il contributo di Regione Lombardia. La nuova fase di ricerche vede la collaborazione dei coordinatori del progetto Monasteri Imperiali Pavia (ampiamente illustrato nella sezione relativa) Maria Teresa Mazzilli, Saverio Lomartire e Chiara Pagani, con Ilaria Nascimbene e Vittorio Vaccari dell’Associazione Il Bel San Michele.

Agli studi e alle analisi condotte sulle basiliche di San Salvatore e di San Pietro in ciel d’oro, per comprendere più approfonditamente il ruolo che la città di Pavia ha avuto nella storia dei luoghi centri di potere nell’Europa alto-medievale, si è deciso di integrare il primo progetto con ulteriori analisi sulle suddette basiliche, ma di effettuare degli scavi e delle indagini anche su San Michele, considerata la basilica dei re.

 

Se infatti nel corso degli ultimi decenni sono state approfonditamente indagate le vicende storiche ed architettoniche delle tre basiliche a partire dal XII secolo per San Michele e San Pietro in ciel d’oro e dal XV secolo per San Salvatore, molto più scarse e frammentarie sono le conoscenze relative all’età altomedievale e alle epoche storiche in cui Pavia fu la capitale del breve regno del re ostrogoto Teodorico e di quello dei Longobardi, durato invece oltre due secoli.

La struttura architettonica romanica di San Michele e di San Pietro in ciel d’oro e quella rinascimentale di San Salvatore hanno occultato o cancellato le tracce dei precedenti edifici altomedievali, di cui si ignorano oggi l’originaria posizione e l’esatta struttura delle architetture e proprio per questo motivo sia nella prima che nella seconda fase sono state effettuate indagini archeologiche per rintracciare e recuperare le tracce di quel periodo storico in cui Pavia fu la capitale prima del regno ostrogoto, poi quello longobardo e infine di quell’epoca in cui il regno italico era in stretta relazione con l’impero germanico che ebbe come grande personaggio Federico Barbarossa. Le tracce che sono emerse dal sottosuolo di San Pietro in ciel d’oro e di San Salvatore grazie all’utilizzo del georadar nel progetto del 2017-2018 e che sono state presentate nel convegno “Pavia. I monasteri imperiali. Un anno di indagini, scoperte e progetti”, sono state approfonditamente indagate nel corso del 2018-2019.

San Michele – Architettura – Associazione “Il Bel San Michele” O.d.V. – Pavia
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